Musica Liturgica-Sacra
Laudate Dominum
Paoline
1998

"Laudate Dominum in sanctuario eius..." La Liturgia del Vaticano II non ha dimenticato i testi latini che per quasi duemila anni hanno accompagnato le celebrazioni dei misteri della nostra fede. La Sacrosanctum Concilium al n. 114 dice espressamente: «Si conservi e si incrementi con grande cura il patrimonio della musica sacra». Proporre in quest'opera canti latini significa allora mantenere viva la memoria di un repertorio testuale e musicale di grande valore e che appartiene di diritto alle comunità cristiane. Laudate Dominum comprende canti che seguono l'Anno Liturgico allo scopo di solennizzare alcune importanti celebrazioni. Una proposta rivolta, quindi, in modo particolare alle Scholæ delle Ciese maggiori e della Cattedrali, ma anche alle Parrocchie.

Alcuni brani prevedono inoltre la partecipazione dell'Assemblea alla quale è affidata la ripetizione dell'antifona o di altro ritornello su moduli gregoriani ormai assimilati (si pensi al Rorate Cœli, all'Alma Redemptoris mater, all'Attende Domine...). Se il contesto privilegiatodi questi canti è l'azione liturgica, nulla vieta che essi possano essere eseguiti anche in altri ambiti, come momento di meditazione e contemplazione per la nostra vita spirituale. Dedico questi canti a tutti i Cori e anche ai giovani che vogliono impegnarsi in essi, perché nella preparazione al grande Giubileo e nelle celebrazioni che verranno possano provare la gioia di servire e lodare il Signore. "Iubilate Deo omnis terra et denedicite gentes Deum nostrum".

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