VEGLIA DELLA NOTTE SANTA

La madre di tutte le veglie. 
Sono previsti diversi momenti durante questa liturgia.
Primo la benedizione del fuoco da cui si accenderà il nuovo cero pasquale.
Il canto del preconio pasquale.
La liturgia della Parola.
La liturgia Battesimale e la liturgia eucaristica.
Si faccia attenzione a valorizzare col canto i singoli momenti della celebrazione. 
Date le diverse letture che si susseguono, verranno pubblicati solo l'epistola di San Paolo, il salmo alleluiatico e il Vangelo. 

EPISTOLA
Rm 6,3-11

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati intimamente uniti a lui a somiglianza della sua morte, lo saremo anche a somiglianza della sua risurrezione. Lo sappiamo: l'uomo vecchio che è in noi è stato crocifisso con lui, affinché fosse reso inefficace questo corpo di peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è liberato dal peccato. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con lui, sapendo che Cristo, risorto dai morti, non muore più; la morte non ha più potere su di lui. Infatti egli morì, e morì per il peccato una volta per tutte; ora invece vive, e vive per Dio. Così anche voi consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, in Cristo Gesù.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE
Sal 117

 Alleluia, alleluia, alleluia.

Rendete grazie al Signore perché è buono,
perché il suo amore è per sempre. 
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.

 

VANGELO

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 28,1-10

Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare la tomba.
Ed ecco, vi fu un gran terremoto. Un angelo del Signore, infatti, sceso dal cielo, si avvicinò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come folgore e il suo vestito bianco come neve. Per lo spavento che ebbero di lui, le guardie furono scosse e rimasero come morte.
L’angelo disse alle donne: «Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui. È risorto, infatti, come aveva detto; venite, guardate il luogo dove era stato deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: “È risorto dai morti, ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete”. Ecco, io ve l’ho detto».
Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno».

Parola del Signore.

Offertorio

Cristo nostra Pasqua (Frisina "Cristo nostra Pasqua")
Nei cieli un grido risuonò (RNC)
O luce radiosa (Frisina "O luce radiosa")

Comunione

Sono risorto (Frisina "Cristo nostra Pasqua")
Il canto del mare (Frisina "Signore è il suo nome")
Cantate al Signore (Frisina "O luce radiosa")
Cristo risusciti (RNC)

Finale

Regina caeli (gregoriano)
Regina caeli (Frisina "Vergine Madre")