DOMENICA DELLE PALME E DELLA PASSIONE DEL SIGNORE

Con la Domenica della Palme ha inizio la Settimana Santa, centro di tutto l'anno liturgico. 
Gesù entra in Gerusalemme andando volontariamente verso la morte, ma anche verso la nostra salvezza. 
San Paolo nella Lettera ai Filippesi ci spiega la missione di Cristo sulla terra.
Il nostro servizio di cantori in questa Settimana sia pieno, coinvolgente e sopratutto sia adatto ad accompagnare i singoli momenti e gesti della varie liturgie. 
Viviamo in pieno e nel servizio questi giorni Santi. 

Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaìa
Is 50,4-7

Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo,
perché io sappia indirizzare
una parola allo sfiduciato.
Ogni mattina fa attento il mio orecchio
perché io ascolti come i discepoli.
Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 21 (22)

R. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

Si fanno beffe di me quelli che mi vedono,
storcono le labbra, scuotono il capo:
«Si rivolga al Signore; lui lo liberi,
lo porti in salvo, se davvero lo ama!». R.

Un branco di cani mi circonda,
mi accerchia una banda di malfattori;
hanno scavato le mie mani e i miei piedi.
Posso contare tutte le mie ossa. R.

Si dividono le mie vesti,
sulla mia tunica gettano la sorte.
Ma tu, Signore, non stare lontano,
mia forza, vieni presto in mio aiuto. R.

Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
ti loderò in mezzo all'assemblea.
Lodate il Signore, voi suoi fedeli,
gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe,
lo tema tutta la discendenza d'Israele. R.

Seconda Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fil 2,6-11


Cristo Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.

Parola di Dio.
 
 

Vangelo

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Matteo
Mt 26,14-27,66

Ingresso

Hosanna (Frisina "Tu sei bellezza")
Gloria laus (Gregoriano oppure Frisina "O croce nostra speranza")
Pueri Hebraeorum  (Gregoriano oppure Frisina "O croce nostrea speranza")
Sollevate o porte i vostri frontali (Frisina "Stillate cieli dall'alto")
Osanna al Figlio di David (RNC)

Offertorio

Signore dolce volto (RNC)
Accogli Signore, atto d'offerta (Frisina "Sacerdote per sempre")

Comunione

Padre, se questo calice (RNC)
Umiliò sè stesso (Frisina "Chi ci separerà dall'amore di Cristo")
Anima Christi (Frisina "Pane di vita nuova")
Dio ha tanto amato il mondo (Frisina "Dio ha tanto amato il mondo")

Finale

Ti seguirò (Frisina "Benedici il Signore")
Sub tuum praesidium (gregoriano)
Sotto il tuo manto (Frisina "Tu sarai profeta")